Mr. Robot VR — una recensione a caldo
Pur essendo indietro con la serie, ho guardato il flashback in realtà virtuale, che era disponibile solo per la durata dell’episodio.
Si tratta di una collaborazione fra i creatori della serie e Here Be Dragons, compagnia di produzione associata a Within, precedentemente chiamata Vrse, la compagnia di distribuzione di realtà virtuale fondata da Chris Milk, che infatti è sia Executive Producer che Creative Director.
La versione cardboard usava un video 1080p monoscopico, che comunque con il mio telefono non sembrava essere il fattore limitante. La cosa interessante è che non aveva aree nere nemmeno all’azimuth e allo zenith, e ho visto un solo errore visibile (nella prospettiva di una porta che si apriva). Hanno usato delle tecniche interessanti anche sulla telecamera in movimento, praticamente tengono un “davanti” fisso, e strutturano la scena in modo che quando inizia il movimento lo spettatore stia già guardando in avanti.
Quando il protagonista è “high” per la droga muovono in alto il punto di vista. La scena finale è inquadrata dall’alto, alterando la geometria di proiezione. Praticamente ci sono i due personaggi a letto visti davanti alla telecamera, con il letto che forma il piano visivo privilegiato, mentre il resto della stanza è schiacciato e a testa in giù.
Per l’audio a giudicare dai filename usano il solito quad binaural, ma con questo effetto interessante, per cui l’audio diegetico è spazializzato, mentre i pensieri del protagonista sono dentro la testa dello spettatore.
Trattandosi di un flashback è tutto costruito su questo gioco fra punto di vista dello spettatore e punto di vista del protagonista, che rivive con noi la scena, narrandocela.
Qualcuno l’ha filmato e l’ha caricato su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=WtIIrSdbH5E